Le Tartarughe

Il riscaldamento globale e le tartarughe Gli effetti del riscaldamento globale stanno avendo un impatto enorme sulle tartarughe marine e sul resto della fauna selvatica. Il tasso di riscaldamento globale è di gran lunga superiore alle capacità degli animali di adattarsi ad un tale drammatico cambiamento ambientale. L'aumento del livello del mare, causato dallo scioglimento dei ghiacciai, sta già contribuendo alla perdita di spiagge e di habitat di nidificazione. Condizioni climatiche estreme, legate anch'esse ai cambiamenti climatici, portano a tempeste più frequenti e più violente che modificano i siti di nidificazione, causando erosione della spiaggia ed inondazioni dei nidi e quindi morte degli embrioni. Poichè per questi animali l'incubazione delle uova è completamente affidata al calore della sabbia, sabbie troppo…
Dimensioni: alla nascita è lunga circa 5 cm. La lunghezza di un esemplare adulto è di 80 – 140 cm, con massa variabile tra i 100 ed i 160 kg. Caratteristiche morfologiche: la testa è grande, con il rostro molto incurvato. Gli arti sono molto sviluppati, specie gli anteriori, e muniti di due unghie negli individui giovani che si riducono ad una negli adulti. Ha un carapace di colore rosso marrone, più scuro nei giovani esemplari, e un piastrone giallastro, a forma di cuore, due placche prefrontali ed un becco corneo molto robusto. Il carapace è dotato di cinque coppie di scudi costali. Ponte laterale fra carapace e piastrone con tre (di rado 4-7) scudi inframarginali a contatto sia con…
Dimensioni: è la tartaruga che può raggiungere le più grandi dimensioni, può arrivare infatti a 600 kg di peso e 2 metri di lunghezza di carapace. Distribuzione: è una specie atlantica. E' adattata a vivere in acque più fredde rispetto alle altre specie, questo grazie allo strato protettivo che riveste il suo corpo che non è un guscio osseo, come accade nelle altre, ma un rivestimento costituito da una spessa pelle simile al cuoio che ha una consistenza oleosa. Ciò unito al fatto che le sue enormi dimensioni le permettono di immagazzinare più a lungo il calore sviluppato con l'attività muscolare spiega anche il fatto che riesce a raggiungere profondità elevate quando è in cerca di cibo. Le sue abitudini…
Dimensioni: l'adulto può raggiungere 140 cm di lunghezza circa, con un peso fino a 500 kg . Caratteristiche morfologiche: si distingue dalle altre tartarughe marine per il carapace dotato di quattro paia di scudi costali, una sola placca prefrontale sulla testa, che è robusta, voluminosa ed arrotondata, la punta del becco corneo della mascella superiore non ricurva ad uncino e gli scudi del carapace mai embricati. Quest'ultima particolarità è dovuta alla disposizione delle placche cornee che si presentano perfettamente giustapposte le une alle altre. La colorazione della corazza è bruno-olivastra, con striature e macchie gialle o marmorizzate. Gli esemplari giovani sono più uniformemente bruno-olivastri, con gli arti bordati di giallo. Distribuzione: la specie è cosmopolita di mari tropicali e subtropicali.…
Caccia e bracconaggio Nonostante questi animali siano protetti in quasi tutti i paesi del mondo, in molti luoghi, legalmente o illegalmente, le tartarughe e le loro uova sono cacciate a scopi alimentari e commerciali. ll fenomeno prende il nome di Poaching ed è diffuso in particolar modo nei paesi asiatici dove il mercato di uova e carni è florido. La realtà in alcune comunità che vivono sulle coste dei paesi in via di sviluppo è che molte persone non riescono a trovare dei lavori in grado di mantenere le loro famiglie e per loro la scelta fra proteggere una specie selvatica e nutrire la propria famiglia risulta scontato. L'unica speranza a nostro avviso risiede nell'educare questi popoli al rispetto dell'ambiente…
Anche il crescente degrado ambientale derivante dalle attività antropiche pone una grave minaccia alla loro sopravvivenza, tanto durante la breve fase di vita terrestre, legata alla deposizione ed allo sviluppo delle uova, quanto durante la loro lunga esistenza acquatica: • durante le delicate fasi della nidificazione ricadono fattori quali: la presenza umana (soprattutto notturna) sulla spiaggia, la presenza di fonti di luce artificiale, il passaggio di mezzi meccanici sulla spiaggia, la presenza fisica di attrezzature degli impianti balneari nonché i rifiuti lasciati dai fruitori e la costruzione di barriere artificiali vicino alla costa; • in mare si trova una grande concentrazione di rifiuti, inquinanti chimici e petrolio che possono causare intossicazione e soffocamento alle tartarughe marine. I detriti antropogenici presenti…
Le tartarughe di mare sono tra gli esseri più fragili del Pianeta e purtroppo a rischio estinzione. La vita per le tartarughe marine è sempre più difficile: la percentuale di tartarughe appena nate destinata a raggiungere l'età adulta è di una su mille. Poi una volta diventate adulte rischiano la vita per numerose cause, la maggior parte di esse sono dovute all'attività dell'uomo. La principale minaccia di origine antropica nel Mediterraneo è legata alla cattura accidentale negli attrezzi da pesca, un fenomeno di ampia portata. La cattura accidentale con attrezzi da pesca (reti ed ami) è una delle principali cause di mortalità. Questo fenomeno si chiama By-Catch ovvero cattura di animali che non sono il vero bersaglio dell’attività in questione.…
Significato della tartaruga nei sogni Se si sogna una tartaruga significa che c’è la necessità di prendere una situazione con lentezza e di proteggersi. Può essere indice di necessità di pazienza, di capacità di saper attendere, di star vivendo un momento di introspezione e di meditazione molto profondo, necessario per evolvere da una situazione ad un’altra. Potrebbe significare l’avvicinarsi di una nuova possibilità nella vita, un’evoluzione della nostra vita.Inoltre si associa a difesa, riservatezza: il guscio della tartaruga è un’efficace difesa dai predatori e dalle minacce esterne. Perciò nei sogni può esprimere il bisogno di stare sulla difensiva, di ritirarti nella tua ‘corazza’ per non essere ferito, o la necessità di difendere la tua privacy. La resistenza e robustezza della…
I primi cheloni quindi erano sicuramente terrestri, e questo si dimostra facilmente anche osservando l'anatomia di una tartaruga marina attuale: le dita non sono fuse tra loro a formare una vera e propria pinna. Poi, via, via, prevalsero le forme palustri e semiacquatiche; quelle che acquisirono una vita prevalentemente o completamente acquatica assottigliarono il guscio, per rendere il corpo più leggero e quindi più facile la fuga, e ripresero caratteristiche primitive come il capo non retrattile. La scomparsa dei denti, che erano invece una caratteristica del passaggio anfibi-rettili, che quindi aveva distinto i cotilosauri, è stata una scelta opportunistica motivata da una dieta inizialmente onnivora (un becco corneo era sufficiente per tagliare le erbe e le foglie di cui prevalentemente…
Per quanto riguarda le tartarughe marine vere e proprie, iniziarono ad evolversi nel periodo Cretaceo, tra 145 e 100 milioni di anni fa, raccolte nella famiglia delle Protostegidae, estinta nell’Oligocene. Sono queste tartarughe che presentano per la prima volta vari accorgimenti per la vita marina esistenti anche oggi, come le pinne, il guscio non pesante e la ghiandola del sale, oltre al particolare sistema di orientamento attraverso le correnti marine usato nel periodo riproduttivo. Vi appartenevano esseri di grande taglia, abili nuotatori (come indicano le grandi zampe a paletta ed il guscio molto ridotto e senza lamine osee), simili nella forma alle odierne Tartarughe Liuto: Archelon ischyros, il gigante tra tutte le tartarughe mai esistite, lungo più di 5 metri…
Il Mar Tirreno Settentrionale, compreso tra le coste d' Italia e Corsica tra i 43°N e i 42°N, rappresenta un’importante area di foraggiamento e svernamento della specie Caretta caretta, che si nutre di organismi bentonici, sfrutta le ricche aree di upwelling e trova rifugio nelle praterie di Posidonia oceanica lungo la costa. Infatti, grazie alla circolazione delle acque determinata da vortici stagionali ciclonici e anticiclonici originati dal vento e caratterizzati dalla presenza di acqua fredda al loro interno, in inverno si stabilisce una connessione diretta tra il Mar Ligure ed il Mar Tirreno attraverso il canale di Corsica che provoca il mescolamento delle acque di origine atlantica (MAW) con le acque levantine (LIW) sottostanti, modificando le proprietà fisiche e chimiche…
Nelle tradizioni, nei miti e nelle leggende popolari La tartaruga secondo i Nativi Americani Rappresenta la Madre Primordiale. Una leggenda vuole che, quando la moglie del Padre Cielo cadde sulla Terra, un castoro recuperò della terra dal fondale dell’oceano e la posò sul guscio della tartaruga. La Dea cadendo su questo soffice pezzo di terra si salvò e così nacque il continente. Non a caso i Nativi Americani chiamano il Nord America “Turtle Island”. La tartaruga nella mitologia giapponese E' simbolo della felicità coniugale: una fiaba narra di un uomo che salvò una tartaruga da morte certa. Come ricompensa l'animale gli fece incontrare il Re dell'Oceano che, per ringraziarlo, gli diede in sposa la sua bellissima figlia: lo Spirito delle…
Una storia lunga 280 milioni di anni "Non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno la più intelligente. Sopravvive la specie più predisposta al cambiamento." Charles Darwin Filogenesi Lo studio della storia evolutiva (filogenesi) delle tartarughe è indispensabile per tentare di comprendere il successo biologico nel corso di milioni di anni. Le tartarughe hanno superato indenni l' estinzione avvenuta quasi contemporaneamente 65 milioni di anni fa (alla fine del Mesozoico) di tantissimi ordini di rettili (tra cui i giganteschi dinosauri), conservando per di più caratteristiche anatomiche e biologiche primordiali. Unica al mondo tra le creature del nostro pianeta, la tartaruga è il solo vertebrato a formare esternamente al proprio corpo un guscio protettivo attraverso fusione di costole modificate,…
« La tartaruga disse a Zeus: “Voglio una casa tutta per me, in modo che vi possa entrare solo chi dico io!”. Zeus rispose: “Avrai una casa tutta tua, ma ci potrai entrare solo tu!” » Esopo La simbologia Nell’immaginario collettivo la tartaruga marina è uno degli animali più amati, presente nella cultura e nel mito, non solo delle civiltà del Mediterraneo, ma anche nelle leggende della tradizione cinese, indiana, tra i nativi americani e tra i popoli del Pacifico. In genere è raffigurata come colei che sorregge il mondo.La sua capacità di adeguarsi e sopravvivere per milioni di anni la rende saggia e praticamente immortale. Da un punto di vista filosofico un essere millenario che tutto conosce; rappresenta appunto…