Giovedì, 19 Ottobre 2017 15:49

Un'altra tesi con tartAmare

Complimenti alla nostra tirocinante Chiara Mancino che quest'oggi si è laureata esponendo il suo lavoro di tesi di laurea triennale in Scienze Naturali presso il dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi all'Università degli Studi di Torino.

Chiara, che è la seconda studentessa che si laurea a seguito di tirocinio curriculare e progetto di tesi presso la nostra struttura, ha svolto uno studio molto interessante dal titolo "Spiaggiamenti e catture accidentali di Caretta Caretta:

confronto Mar Tirreno Settemtrionale e Mar Adriatico Settentrionale" nel quale sono stati analizzati i dati sui ritrovamenti del CRTM di Grosseto relativamente ad un lungo periodo di osservazione (2000-2016), mettendoli a confronto con quelli relativi allo stesso periodo di un altro CRTM, quello di Riccione che opera sul versante opposto del Mediterraneo.

Nello specifico i dati sono stati analizzati tentando di capire se esistesse una correlazione tra catture/ritrovamenti e le variabili ambientali: temperatura superficiale del mare e stagione. Le conclusioni rivelano una stagionalità in particolare in merito alle catture accidentali nelle reti dei pescherecci.

tartAmare è disponibile a valutare domande di tirocini e stage da parte di studenti universitari e accetta proposte di tesi universitarie.

Anche quest'anno tartAmare inizia l'attività di controllo e pattugliamento delle spiagge con un nutrito gruppo di volontari, organizzati in squadre, per percorrere all'alba un tratto di costa prestabilito alla ricerca di eventuali segnali del passaggio di mamma tartaruga durante la notte.
Tutto questo al fine di individuare prontamente un eventuale nido e poterlo mettere in sicurezza, proteggendolo dal calpestìo dei bagnanti.
La vera notizia è che quest'anno tartAmare effettua questa attività con l'ausilio di una bellissima e-bike di ultima generazione acquistata grazie agli sforzi di tutti i volontari.
Sarà possibile grazie ad essa controllare un tratto maggiore di costa con un minor dispendio di energie umane.
La nostra associazione è stata la prima in Toscana ad avviare un programma di monitoraggio spiagge per raccogliere dati e capire l'effettiva entità della nidificazione di tartarughe marine nella nostra regione.

La possibilità che questi animali scelgano le nostre spiagge per deporre le uova è all'esame degli studiosi da qualche anno ma senza questo lavoro di conoscenza del fenomeno reale, su campo e di raccolta dati ed osservazioni sarebbe impossibile trarre delle conclusioni.

A tale proposito tartAmare ha programmato lo svolgimento di osservazioni sistematiche ed estese con la costituzione di una rete di monitoraggio delle spiagge. L'individuazione delle deposizioni è di importanza fondamentale per comprendere lo stato di conservazione delle popolazioni di Caretta e la sua distribuzione nel Mediterraneo.

Sabato, 19 Maggio 2018 20:09

Giornata Didattica sul Mare

Oggi ospiti al Centro Recupero Tartarughe Marine di Marina di Grosseto 95 bambini della scuola di via Monte Bianco che hanno fatto un tuffo nel mondo delle tartarughe marine e degli altri grandi vertebrati del mare, hanno monitorato la spiaggia sotto l'occhio attento della Capitaneria di Porto e ancora hanno passeggiato dalla pineta alla duna per conoscere tutte le specie di flora e fauna presenti.

E, per non farsi mancare niente, hanno fatto un bellissimo laboratorio creativo in pineta ispirati dai loro amici animali marini.
C'è voluta tutta la forza e la forma smagliante dei nostri biologi ed educatori per contenere e soddisfare questa ondata di entusiasmo e la gran voglia di conoscere di questi bambini, ma loro ce l'hanno fatta, sono riusciti a passare indenni sotto la "Carica dei 95"

Questa bellissima giornata è stata allietata dalla presenza del Comandante Andrea Porzio e resa possibile anche grazie al Porto della Maremma che quindi non possiamo mancare di ringraziare.
I bambini sono la nostra risorsa e ci auguriamo che non diventino mai troppo grandi per smettere di fare domande e che non diventino mai troppo sapienti da smettere di conoscere qualcosa di nuovo

Venerdì, 10 Novembre 2017 20:05

Tutti insieme per un mare pulito.

A Grosseto al Centro tartAmare workshop Clean Sea Life.
Il Centro per la conservazione delle tartarughe marine di tartAmare ha organizzato in collaborazione con il Porto della Maremma un seminario nell'ambito del progetto life "Clean Sea Life".
Clean Sea Life non è solo un progetto, è un'idea: coinvolgere gli amanti del mare in una campagna straordinaria di pulizie di coste e fondali d'Italia.

Migliaia di persone, circoli, operatori turistici, associazioni per la tutela dell'ambiente aderiscono per cambiare il volto del mare, si assumono una responsabilità facendo una promessa al mare: quella di mantenerlo pulito.
Tartamare ha ospitato oggi una delle ricercatrici responsabili di questo progetto Eleonora De Sabata ed assieme ai ragazzi dell'alternanza scuola lavoro del polo liceale Pietro Aldi e agli amministratori dei comuni costieri Castiglione della Pescaia e Follonica ha organizzato una giornata di confronto e di formazione per capire come poter gestire il problema della Marine Litter e delle plastiche a mare e su spiaggia.

I ragazzi di tartAmare hanno ripulito l'arenile ed hanno imparato come si fa un monitoraggio dei rifiuti su un tratto preciso di costa. Questo progetto Life infatti, oltre alle attività di sensibilizzazione, sta compilando una mappa evidenziando le zone dove l'accumulo di rifiuti comporta un rischio per la biodiversità.

Giornata intensa ed emozionante: tartAmare è stata premiata a Milano dalla fondazione Terre de Femmes per il proprio impegno nella tutela e salvaguardia dell'ambiente marino e delle tartarughe marine.

Il progetto presentato da Luana Papetti ha ricevuto un contributo pari a €5000 che verranno utilizzati per realizzare ed attrezzare il nuovo ambulatorio per il primo soccorso delle tartarughe marine presso il nostro Centro.

Vogliamo ringraziare immensamente queste persone che mettono a disposizione parte dei loro introiti per sostenere progetti come il nostro... e questo non è scontato!!! Ringraziamo anche per l'eccellente ospitalità che ci hanno offerto presso le loro sedi per consentirci di partecipare al bellissimo evento di consegna dei premi, presentato da Tessa Gelisio.

 


Insieme a Luana Papetti premiata da Terre de Femmes anche la grande Susanna Magistretti con il suo progetto "Cascina Bollate-La Natura entra in carcere" per il reinserimento dei detenuti grazie al lavoro nel vivaio del carcere di Bollate.

Questo premio nasce infatti per onorare grandi donne con grandi progetti che mettono al centro la natura e si impegnano per trasmettere un messaggio positivo di conservazione e di amore verso essa.

TartAmare ha ricevuto il Pegaso dalla Regione Toscana. L’Associazione grossetana no-profit - nata recentemente dall’unione di biologi naturalisti, guide ambientali, operatori esperti e semplici amanti del mare – è convenzionata con il Comune di Grosseto per occuparsi di tutela dell’ambiente marino e di conservazione della biodiversità.

Nella motivazione del premio si legge: “per l’impegno e la dedizione profusi in occasione della nascita delle 103 tartarughe Caretta caretta il 20 giugno scorso avvenuta in due stabilimenti balneari di Marina di Campo, all’isola d’Elba”.

TartAmare ha iniziato un importante progetto, primo in Toscana, di monitoraggio delle spiagge per rilevare tracce di emersione e nidificazione della tartaruga marina. Il progetto si è concluso intorno alla metà di agosto, in coincidenza con la fine della stagione riproduttiva, ed è stata l’occasione per raccogliere importanti dati scientifici.

In una Regione che, per latitudine, non sembrava mai essere stata interessata dalla nidificazione della tartaruga marina, quest’anno, anche grazie a TartAmare, i segnali che questa specie abbia iniziato a scegliere le nostre spiagge per deporre, sono stati numerosi. Il progetto di TartAmare sarà proseguito ed ampliato nella prossima stagione estiva ed interesserà le coste di quasi tutta la Toscana.

Nuovo centro recupero tartarughe marine e centro di didattica sul mare a Marina di Grosseto. Questa la destinazione dei locali concessi all’associazione tartAmare Onlus
“All’indomani della liberazione della tartaruga marina Olà, a noi molto cara poiché ultima ospite del Centro Recupero Tartarughe Marine con sede nella Troniera degli Arcieri prima che questo chiudesse i battenti circa un anno fa (rendendo necessario il trasferimento di Olà presso altri Centri) e nei giorni immediatamente successivi al World Turtle Day, la giornata che si celebra in tutto il mondo per rivolgere l’attenzione, ed accrescere la conoscenza nei confronti di questi animali e per promuovere l’intervento dell’uomo in programmi che aumentino le loro chance di sopravvivenza, una bellissima notizia ci riempie di gioia – dichiara Davide Petri, presidente di tartAmare -. Il Comune di Grosseto, ha messo a disposizione un immobile, concesso a titolo gratuito, per la realizzazione delle nostre progettualità”.
“Il nostro ringraziamento – continua Petri -, va all’Amministrazione comunale tutta ed in particolare all’assessore Luca Agresti che ha scelto di credere nella potenzialità e nel valore di questo progetto per la città ed ha voluto con determinazione trovare la soluzione più idonea per il proseguimento delle attività scientifiche e di cura su questi animali. Grosseto da molti anni è una roccaforte nell’impegno e nella tutela delle tartarughe marine (come emerge nei reports annuali ARPAT) come del resto nella sensibilizzazione della gente sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente marino. Quest’attività è ormai parte integrante della storia e della cultura della città e sarebbe stata una grave perdita non portarla avanti”.
“Tuttavia si volta pagina – afferma Luana Papetti, referente scientifico dell’associazione -, si cambia luogo e struttura e soprattutto si cambia l’organizzazione interna del personale che si occuperà di questo progetto. Riteniamo opportuno infatti fare luce su quello che è rimasto un periodo buio dell’Acquario di Grosseto. Il personale dello staff scientifico , che operava all’Acquario comunale, si è unito, istituendo l’Associazione tartAmare, per proseguire le attività di recupero di tartarughe marine e didattica sul mare che altrimenti, a seguito della chiusura della struttura, rischiava di morire”.
“Siamo felici anche per i pescatori – continua la responsabile scientifica – con i quali da tanti anni abbiamo una proficua e solida collaborazione che ci ha permesso, grazie al loro intervento, di salvare numerosi esemplari e che tante volte in questi mesi ci hanno contattato per chiederci quando avremmo ripreso la nostra attività. Da qualche mese infatti, dalle macerie della gestione precedente, è nata l’Associazione tartAmare che riunisce tutti i professionisti che di fatto si sono occupati di portare avanti l’attività didattica con le scuole, quella scientifica, e l’attività di salvataggio, cura e riabilitazione delle tartarughe marine insieme all’Associazione che precedentemente aveva in concessione i locali alla Troniera degli Arcieri”.
Le finalità statutarie di questa associazione sono legate esclusivamente alla tutela dell’ambiente marino, alla ricerca scientifica ed alla educazione ambientale con una maggiore attinenza quindi allo scopo precipuo per cui il Comune mette a disposizione questi locali.
“Il nostro impegno e le nostre fatiche sono state ripagate – spiega Chiara Mancino, la vicepresidente dell’associazione tartAmare – il centro che prima aveva sede alla troniera degli Arcieri è stato chiuso, ma non ci siamo abbattuti. Finalmente, dopo quasi un anno dalla chiusura dell’Acquario comunale e del Centro e di brusca interruzione della sua attività, possiamo riprendere le nostra operatività anche se in un luogo diverso che diventerà comunque Centro di eccellenza, perché ci impegneremo con tutte le nostre forze a tirarlo su”.
“Il nuovo Centro – continua Chiara Mancino – potrà accogliere intanto una prima vasca per gli esemplari da curare e sarà allestito come un vero centro di primo soccorso per le tartarughe marine. Purtroppo anche in ciò partiamo da zero poiché tutte le attrezzature e gli allestimenti del precedente Centro sono andati perduti. A tal proposito elaboreremo dei progetti che ci permetteranno di attrarre fondi e di creare un piccolo presidio all’avanguardia nel rispetto di tutte le norme vigenti. Ribadiamo anzi che chiunque fosse interessato a condividere i nostri progetti e le nostre attività, sia sostenendoci economicamente nella creazione dell’ospedale, sia partecipando alle nostre attività, dal recupero alla liberazione in mare di esemplari, può contattarci e seguirci su facebook alla pagina tartAmare”.
Il Centro di tartAmare ospiterà, inoltre, stage/tirocini formativi con le Università, programmi di alternanza scuola lavoro per gli istituti superiori e laboratori didattici per i più piccoli. Da subito si impegnerà anche ad organizzare incontri e corsi professionalizzanti per operatori di centri di soccorso per tartarughe marine che rappresenteranno l’occasione per consolidare contatti e collaborazioni con altre strutture toscane e nazionali. Sono previsti anche scambi interculturali.
“Ciò che ci unisce é la passione per questi rettili marini – conclude Chiara Mancino – e ci impegneremo a realizzare il nostro sogno, ed a qualificare la città di Grosseto come centro di referenza nella tutela del mare e della sua biodiversità. Speriamo di ultimare al più presto l’allestimento del Centro, vi aspettiamo numerosi in Via Donato Bramante nn. 83-93-95 Marina di Grosseto ”.

Martedì, 04 Aprile 2017 18:39

TartAmare, un’estate sulle spiagge

Al Porto della Maremma di Marina di Grosseto primo incontro organizzativo per dare l’avvio al progetto di monitoraggio di tracce ed eventuali nidi di tartaruga marina Caretta caretta sui litorali nella Maremma per l’estate 2017.
L’associazione “tartAmare”, che cura il progetto, ha riunito per un tavolo tecnico enti, cooperative e associazioni locali, che avranno un ruolo attivo in questo programma.
TartAmare onlus è un’associazione impegnata sul territorio per la tutela e la conservazione della fauna selvatica marina con particolare attenzione alla tartaruga marina. Dopo le nidificazioni che hanno interessato le coste della Maremma negli ultimi anni e che non hanno precedenti, tartAmare ha deciso di investire in un monitoraggio costante e continuo delle spiagge della provincia di Grosseto per individuare tracce di nidi di tartaruga marina e garantire la loro protezione durante il periodo di incubazione; e di coinvolgere in questa attività i fruitori delle spiagge e gli operatori balneari. Il tutto per massimizzare il successo di schiusa delle uova e ottimizzare gli sforzi per la conservazione di questa specie, ormai minacciata d’estinzione, che già da tempo la nostra provincia si impegna a preservare attraverso il soccorso e la riabilitazione degli esemplari adulti rinvenuti in difficoltà nelle reti dei pescherecci o spiaggiati.
Il valore aggiunto di questo progetto risiede nell’impiego di volontari e studenti che saranno i protagonisti di un’inedita e straordinaria esperienza che durerà tutta la stagione estiva, spiega Luana Papetti, responsabile scientifico di tartAmare.
«Il monitoraggio ci aiuterà a preservare la specie, ma molto importante è anche l’attività di formazione sui cittadini, fruitori delle spiagge, e sugli operatori degli stabilimenti balneari che potranno diventare sentinelle attente, pronte a dare l’allarme ai primi segni del passaggio di uno di questi grandi solitari animali dei mari», sottolinea Chiara Mancino, vicepresidente di tartAmare. «Questa sensibilizzazione procederà per tutta l’estate con presìdi sulla spiaggia, dove i nostri esperti insegneranno appunto come riconoscere le tracce delle tartarughe e come comportarsi».
All’incontro sono intervenuti rappresentanti della Capitaneria di Porto: il maresciallo Andrea Porzio, comandante dell’Ufficio marittimo di Marina di Grosseto, Fabrizio Capraro e Alessandro Sinigaglia; delle cooperative dei balneari dei quattro Comuni interessati (Grosseto, Castiglione, Follonica e Scarlino); delle ditte appaltatrici della pulizia sulle spiagge del tratto di costa oggetto del monitoraggio; e del Liceo scientifico Marconi e dell’Istituto Isis Leopoldo di Lorena: per le scuoe tartAmare ha proposto progetti formativi di alternanza scuola/lavoro che impegnano
i ragazzi nella tutela delle spiagge e nel monitoraggio delle tracce.
Il presidente di tartAmare Davide Petri ringrazia il Porto di Marina che ha ospitato l’evento. Chi volesse partecipare può contattare i numeri 338 4876614 e 346 3536324, o la pagina facebook "tartAmare".

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