Lunedì, 28 Dicembre 2020 17:18

Sei proprio sicuro di volerlo dire con un palloncino?

ATTENZIONE!


Sui social si sta diffondendo una nuova iniziativa per l’ultimo dell’anno, quella di lanciare palloncini in aria con attaccati dei biglietti coi “sogni dei bambini” o per onorare i morti del Covid.

Sembra un gesto innocuo, per sentirci tutti più vicini e uniti in un momento di restrizioni, di rapporti sociali scarsi e di difficoltà per tutti.

Questa iniziativa però ci fa capire ancora una volta che non siamo capaci di guardare alle conseguenze delle nostre azioni che possono, come in questo caso, avere ripercussioni negative per anni se non addirittura decenni sul nostro Pianeta e la nostra salute.

Infatti i palloncini, che sono in plastica, una volta liberati in cielo prima o poi ricadono sulla terra anzi, con il 71% di probabilità in mare visto che è questa la percentuale di acqua salata sul nostro pianeta.

Questi palloncini permangono nell’ambiente per tantissimo tempo, possono essere ingeriti, possono aggrovigliarsi intorno ad animali o, nella migliore delle ipotesi, finiscono spiaggiati e qualcuno li raccoglie. Uno studio pubblicato da Ocean Literacy indica i palloncini come i terzi rifiuti più pericolosi per la fauna marina.

Una ricerca dell’Università della Tasmania invece che la plastica dei palloncini causa una mortalità di 30 volte maggiore negli animali che la ingeriscono rispetto alla plastica dura, come quella delle bottiglie.

L’università di Wales Swansea, nel Regno Unito, ha trovato che l’80% dei rifiuti analizzati nello stomaco di tartarughe marine sono pezzi di palloncini.

È quindi fuori di dubbio che i palloncini se abbandonati nell’ambiente sono dei potenti inquinanti e pertanto QUESTA INIZIATIVA DOVREBBE ESSERE FERMATA, non perché noi siamo dei guastafeste, ma perché abbiamo a cuore il nostro Pianeta ed i suoi abitanti e ci sono tantissimi altri modi, decisamente più sostenibili, per sentirci tutti più vicini.