Giovedì, 11 Novembre 2021 13:17

Legge Salva Mare: Finalmente Tutti Insieme (Anche I Pescatori) Contro I Rifiuti!

Approvato in Senato il disegno di Legge che vede coinvolti tutti coloro che vanno per mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune, per lavoro o per divertimento, nel recupero e nel conferimento a terra dei rifiuti per lo smaltimento.

Un grande passo avanti, soprattutto per la possibilità di coinvolgere in prima persona i pescatori, che hanno tutto l’interesse a tutelare le acque e le creature che le abitano.

In un report a fine 2020 dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), è stato denunciato come ogni anno nel Mediterraneo finiscano più di 200mila tonnellate di plastica. Di questa spaventosa opera di inquinamento, purtroppo, l'Italia è uno dei maggiori responsabili, insieme a Egitto e Turchia: più della metà dei rifiuti gettati in mare, infatti, proviene da questi tre Paesi. Tra le soluzioni per contribuire ad arginare il problema c'è quella di coinvolgere i pescatori nel recupero dei rifiuti in mare. Quindici anni fa in Scozia è stato messo a punto un progetto di collaborazione con i pescatori chiamato “FISHING FOR LITTER” che ha dato il via ad alcuni progetti collaterali anche in Italia, con risultati sorprendenti. Finora, però, mancava una legge che disciplinasse la materia.

COM’ERA LA SITUAZIONE PRIMA?

Prima dell’approvazione del disegno di legge, avvenuta in Parlamento nel 2019, i pescherecci che rinvenivano rifiuti nelle proprie reti da pesca, erano costretti a gettarli nuovamente in acqua per non incorrere in reati e sanzioni. trasportando detriti plastici, infatti, i pescatori correvano il rischio di essere accusati penalmente di possesso illecito di rifiuti e, in ogni caso, avrebbero dovuto pagare una tassa sul loro smaltimento.

COME CAMBIANO LE COSE CON LA NUOVA LEGGE?

Oggi il comandante di un peschereccio, ma anche quello di un natante o di un’imbarcazione da diporto o chi esce in barca per una battuta di pesca, è coinvolto direttamente nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti a terra: può quindi trasportare i rifiuti trovati in mare e depositarli gratuitamente in apposite strutture di raccolta che dovranno essere presenti nelle aree portuali. Un apposito decreto ministeriale si occuperà di stabilire premi (esclusi conferimenti in denaro) per i comandanti dei pescherecci che consegneranno i rifiuti accidentalmente pescati.

EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE

Tra le altre misure previste, la promozione nelle scuole di ogni ordine e grado di attività finalizzate a mettere in evidenza l’importanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare, del mare e delle acque interne, e sul corretto conferimento dei rifiuti. Anche questo ci piace tanto…

Il Senato ha approvato il disegno di legge originario apportando alcune modifiche, pertanto sarà necessario un ulteriore passaggio alla Camera per l’approvazione definitiva.

Noi siamo già molto contenti, e voi che dite?