Martedì, 03 Marzo 2020 08:21

World Wildlife Day

Il 3 marzo in tutto il mondo è dedicato al World Wildlife Day, una giornata per ricordarci come tantissime specie siano ancora minacciate in tutto il mondo, e quanto il mantenimento della biodiversità sia fondamentale per tutto l'ecosistema.

TartAmare nel suo piccolo vuole ricordare la battaglia alla protezione delle tartarughe marine adulte e alla tutela dei loro nidi.

Senza mai dimenticare orche, balene, delfini e molte altre specie...

Mercoledì, 01 Aprile 2020 20:25

Tartapillole, le Pillole di tartAmare

Da oggi il Team di tartAmare vi terrà compagnia durante la quarantena. Come? Con delle piccole pillole sulle tartarughe marine! Seguiteci su facebook e se ve le perdete...non preoccupatevi!

Abbiamo anche un canale youtube su cui rivederle #stayhome

Il canale di tartAmare

Lettera aperta a una trasmissione che lancia palloncini “carichi di speranze”.

A seguito del lancio di palloncini comparso nella clip del Grande Fratello Vip del 05.01.2021 su MediasetPlay e successiva condivisione sui social, abbiamo scritto una lettera aperta alla trasmissione per sottolineare ancora una volta quanto un’azione all’apparenza innocua e gioiosa nasconda invece la minaccia di danni irreversibili all’ecosistema.

Ci auguriamo che altre associazioni che hanno a cuore la tutela dell’ambiente, appoggino il nostro impegno a far sì che anche la TV veicoli messaggi di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’equilibrio naturale.

 

Ecco a voi la lettera, buona lettura.

“Gentile redazione del Grande Fratello VIP,

siamo un gruppo di ricercatori e biologi marini. Ci occupiamo di tartarughe marine e abbiamo un Centro di Primo Soccorso per la cura di questi animali in Toscana.

Siamo attivi nella tutela di esemplari adulti e di nidi anche nel vostra regione collaborando con la Rete appositamente creata dalla Regione Lazio. Sempre più spesso purtroppo siamo impegnati a cercare di salvare la vita a questi e ad altri animali marini a seguito di problemi che incontrano durante il loro ciclo vitale a causa dell'uomo e del poco rispetto che i nostri simili mostrano nei confronti del mare (e dell'ambiente in generale). E sempre più spesso le lesioni sono così gravi che a nulla può tutto il nostro impegno.

Ma veniamo al perchè oggi vi scriviamo.

L'episodio oggetto della nostra missiva è un lancio di palloncini che è stato effettuato dai concorrenti ed è diventato oggetto di clip sul sito ufficiale di MediasetPlay il 05/01/2021 e che successivamente è stato condiviso anche sui social del Grande Fratello Vip.

Già negli ultimi giorni del 2020 abbiamo diffuso comunicati in cui spiegavamo perché lanciare palloncini in aria non sia un gesto innocuo come sembri. Comunicati simili sono stati trasmessi proprio nei giorni vicini all'ultimo dell'anno su tutti i Social da diversi (e ben più grandi e rinomati di noi) gruppi, progetti ed Enti che si occupano di tutela del mare. Lo stesso ministro Sergio Costa ha espresso un messaggio chiaro nei confronti di tale gesto.

Il lancio di palloncini crea un danno ambientale che molti ancora sottovalutano o non conoscono.

I palloncini sono infatti di plastica, materiale che è oramai universalmente riconosciuto come uno dei più dannosi per l’ambiente.
Da anni sono presenti sul mercato palloncini biodegradabili, realizzati spesso in lattice naturale: il lancio nel cielo di questi palloncini è fortemente sconsigliato, anche dalle stesse aziende produttrici.

I palloncini gonfiati ad elio raggiungono alte quote, dove la temperatura bassa e la bassa pressione li fanno scoppiare creando tanti piccoli frammenti. Questi frammenti hanno tutti lo stesso destino: ricadere sulla terra e quindi, inquinare. I palloncini biodegradabili, se vogliamo, inquinano meno. Ma durante la loro permanenza nell'ambiente, fino alla completa decomposizione, possono essere confusi con alimenti e come tali ingeriti dagli animali, creando così seri danni alla fauna selvatica.

Lo scenario associato ai palloncini di plastica, che permangono nell'ambiente senza possibilità di biodegradarsi, è ovviamente peggiore perchè proprio i palloncini costituiscono uno dei peggiori pericoli per la fauna marina. La plastica morbida di cui sono composti può ostruire varie parti del tratto digerente dello sventurato che l'ha mangiata oppure può aderire alle pareti dello stomaco, impedendo il corretto assorbimento dei nutrienti, e dando all’animale un senso di sazietà che a poco a poco lo fa morire di fame.

Uno studio dell’università di Wales Swansea, nel Regno Unito, ha dimostrato che l’80% dei rifiuti analizzati nello stomaco di tartarughe marine è rappresentato da pezzi di palloncini.

Oltre a ciò, i palloncini sono spesso legati a nastri, anch'essi di materiale plastico, che possono avviluppare e imprigionare gli organismi o ancora rallentare il processo di espulsione spontanea (e fortunata) di un palloncino ingerito.

Le problematiche associate al lancio di palloncini in ambiente naturale sono molto più numerose di quelle riportate in questa lettera, che vuole essere uno stimolo per approfondire la tematica e vuole soprattutto informare su come un gesto che si è voluto presentare come simbolo di libertà e gioia, (in realtà per molti Italiani non sufficientemente bene informati ancora lo è) celi innumerevoli conseguenze dannose.

L’ambiente sta soffocando per colpa della plastica: nel 2018 l’Unione Europea ha approvato una Strategia per proteggere il pianeta e sensibilizzare cittadini e imprese a limitare l’uso di questo materiale e ad adottare misure per aumentare il riciclo e diminuire la produzione.

Molte città nel mondo e in Italia hanno vietato il lancio di palloncini a tutela dell’ambiente.

Non comprendiamo perchè un’azione del genere universalmente riconosciuta come dannosa, venga trasmessa in prima serata e spacciata come “un gesto di speranza”. In un momento storico come l’attuale, ogni “gesto di speranza” spinge all’emulazione, tanto più se diffuso da una trasmissione che ha oltre il 19% di share e più di 3 milioni di telespettatori a puntata.

Ci piacerebbe moltissimo, e speriamo che altre Associazioni ambientaliste si uniscano a questa nostra richiesta, che venisse fatta chiarezza e corretta informazione pubblica, anche durante la trasmissione “Il Grande Fratello Vip”, sul perché, invece, questo gesto di pochi secondi vada evitato.

Questo farebbe grandissimo onore alla televisione italiana e avrebbe echi veramente importanti sull'immagine della trasmissione. Chiediamo in sintesi che un gesto inizialmente sbagliato, "diseducativo", pur se fatto in buona fede, diventi l' opportunità per diffondere in un contesto di massa comportamenti corretti e rispettosi nei confronti del nostro pianeta.

Certi di un vostro gentile riscontro, ci scusiamo per aver rubato qualche minuto del vostro tempo e ci auguriamo che questa lettera, che non vuole essere un monito ma solo una richiesta di maggiore attenzione, venga presa nella giusta considerazione.

Facciamo tutti insieme la differenza, facciamo il bene delle tartarughe marine ma soprattutto facciamo il bene nostro e di chi verrà dopo di noi!

Saluti
il team di tartAmare, 10.01.2021”

Mercoledì, 30 Dicembre 2020 14:29

Buon 2021!

Il 2020 è stato un anno difficile per il mondo intero, comprese le specie animali a rischio, per questo, nonostante tutto, il nostro impegno per la tutela delle tartarughe marine non si è mai fermato e non si fermerà. 

Ci tufferemo nel 2021 con ancora più entusiasmo, continuando il nostro lavoro e impegnandoci a tutelare il mare e i suoi abitanti.

Ci auguriamo che il nuovo anno possa portare a tutti serenità, gioia e più sensibilità nel trattare il nostro bel pianeta.

Felice anno nuovo dal team di TartAmare

Venerdì, 18 Dicembre 2020 14:05

Microplastiche e Citizen Science

I primi di Dicembre, il team di tartAmare è stato impegnato in un progetto di citizen science nato dalla collaborazione del Politecnico di Torino-DISTA e il JRC della Commissione Europea con sede a Ispra.

Il progetto si prefigge di monitorare la quantità di microplastiche e microfibre nel Mediterraneo.

La problematica della microplastica in mare è infatti di grande attualità sia per il mondo della ricerca sia per quello della normativa ma ATTENZIONE, il problema delle microplastiche non è solo un "male del mare".

Entriamo in contatto con esse anche solo respirando (sono veicolate dall'atmosfera), bevendo acqua, vino e birra o mangiando verdure. È quindi sbagliato associare la presenza di plastiche e microplastiche solo all’ambiente marino e alla loro presenza nei pesci.

Purtroppo la situazione è molto più complessa e gli stessi pescatori hanno dimostrato di voler partecipare e contribuire a risolvere un problema diffuso ovunque, in mare in terra e in aria.

I campionamenti in acqua sono stati infatti svolti dal personale di tartAmare e alcuni pescatori della flotta di Marina di Grosseto e di Castiglione della Pescaia, che ringraziamo di cuore per la collaborazione.

Il progetto mira a, oltre a mettere in luce una problematica quanto più attuale, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sulla presenza di questi inquinanti.

Per citizen science si intendono infatti tutte quelle iniziative in cui il cittadino è coinvolto nella raccolta dati per progetti scientifici e collabora quindi attivamente con il mondo della ricerca scientifica.

TartAmare ha insito nella sua natura il coinvolgimento della popolazione, numerosi sono infatti i progetti che si svolgono con la collaborazione preziosissima delle persone: primo fra tutti il progetto di ricerca e monitoraggio delle tracce di tartaruga marina in spiaggia e dei nidi che solitamente inizia il 1 Giugno di ogni anno.

ATTENZIONE!


Sui social si sta diffondendo una nuova iniziativa per l’ultimo dell’anno, quella di lanciare palloncini in aria con attaccati dei biglietti coi “sogni dei bambini” o per onorare i morti del Covid.

Sembra un gesto innocuo, per sentirci tutti più vicini e uniti in un momento di restrizioni, di rapporti sociali scarsi e di difficoltà per tutti.

Questa iniziativa però ci fa capire ancora una volta che non siamo capaci di guardare alle conseguenze delle nostre azioni che possono, come in questo caso, avere ripercussioni negative per anni se non addirittura decenni sul nostro Pianeta e la nostra salute.

Infatti i palloncini, che sono in plastica, una volta liberati in cielo prima o poi ricadono sulla terra anzi, con il 71% di probabilità in mare visto che è questa la percentuale di acqua salata sul nostro pianeta.

Questi palloncini permangono nell’ambiente per tantissimo tempo, possono essere ingeriti, possono aggrovigliarsi intorno ad animali o, nella migliore delle ipotesi, finiscono spiaggiati e qualcuno li raccoglie. Uno studio pubblicato da Ocean Literacy indica i palloncini come i terzi rifiuti più pericolosi per la fauna marina.

Una ricerca dell’Università della Tasmania invece che la plastica dei palloncini causa una mortalità di 30 volte maggiore negli animali che la ingeriscono rispetto alla plastica dura, come quella delle bottiglie.

L’università di Wales Swansea, nel Regno Unito, ha trovato che l’80% dei rifiuti analizzati nello stomaco di tartarughe marine sono pezzi di palloncini.

È quindi fuori di dubbio che i palloncini se abbandonati nell’ambiente sono dei potenti inquinanti e pertanto QUESTA INIZIATIVA DOVREBBE ESSERE FERMATA, non perché noi siamo dei guastafeste, ma perché abbiamo a cuore il nostro Pianeta ed i suoi abitanti e ci sono tantissimi altri modi, decisamente più sostenibili, per sentirci tutti più vicini.

Sabato, 26 Dicembre 2020 07:38

Maglietta tartAmare bianca donna

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Disponibile modello da uomo o donna, taglie S, M, L, XL

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Sabato, 26 Dicembre 2020 07:35

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Sabato, 26 Dicembre 2020 07:31

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Giovedì, 24 Dicembre 2020 15:38

Natale 2020

Quest’anno un Natale diverso, ma con le passioni, i sogni e i progetti di sempre.

Auguri di cuore da tutto il Team di TartAmare!